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A Scuola Senza Zaino

SENZA ZAINO E SENZA BANCHI: IMPARARE DIVENTA UN GIOCO

In Italia ci sono bambini che ogni giorno, per loro fortuna, vanno a scola senza zaino. Senza macigni sulla schiena, senza pesi che li fanno camminare più curvi, più lenti, e magari spengono anche un po’ la voglia di fare e imparare. Già, perché penne, libri, matite, colori, pennelli, quaderni, compassi, ma anche legno, creta, carta, giochi, numeri, parole, i bambini li trovano a scuola, o magari li costruiscono, in un’aula già dotata di tutto e dove ognuno è responsabile di sé. È così, con una rappresentazione semplice che Marco Orsi, pedagogista, ex maestro elementare, oggi dirigente scolastico a Lucca, descrive il progetto “ Senza Zaino”, una didattica sperimentata dal 2002 in una rete di scuole primarie toscane, ma che adesso si sta diffondendo in tutta Italia. Da quest’ anno anche la nostra scuola aderisce a questo progetto che si fonda sul metodo del curricolo globale i cui valori sono : COMUNITA’   RESPONSABILITA’   OSPITALITA’

Noi docenti siamo già al lavoro per concretizzare i valori e gli ideali che sottintendono tale progetto.

La D. D. «Don L. Milani» è composta da: quattro plessi di Scuola dell’Infanzia (Chieve, F.sco Spirito, Mariele Ventre e F. Andria )

due plessi di Scuola Primaria (Capoluogo e F. Andria) per un totale di 8 sezioni e 22 classi.

La sede centrale (plesso CAPOLUOGO) è destinata alla Scuola Primaria, all’ufficio di segreteria e alla sede del Dirigente Scolastico.

Ci proponiamo di:

  • perseguire obiettivi formativi, educativi, cognitivi e di apprendimento nel pieno rispetto dei tempi di crescita del bambino;
  • progettare e realizzare contesti positivi, con particolare cura della Relazione e della socializzazione educando all’empatia, alla responsabilità ed al rispetto di persone, cose, spazi, regole e funzioni;
  • attuare percorsi volti a contrastare i fenomeni di esclusione culturale e sociale con l’attivazione di Laboratori integrati pluriarticolati e diversificati ;
  • ricercare strategie educative condivise con le famiglie con lo scopo di contribuire alla costruzione “integrata” dei “progetti di vita” fondati sull’esercizio del diritto alla cittadinanza attiva della persona e rivolte al miglioramento del senso di appartenenza alla comunità territoriale;
  • creare un rapporto costante con il territorio, gli stakeholder e gli Enti Locali attraverso l’individuazione di referenti istituzionali, con cui condividere processi di integrazione nella gestione delle criticità sociali degli alunni;
  • collaborare a vario titolo con diverse Istituzioni scolastiche al fine di  condividere, analizzare  e/o confrontare buone prassi ed esperienze formative;
  • potenziare la capacità di riflettere, di comunicare, di utilizzare ed interpretare differenti e significativi linguaggi;
  • favorire la ricerca e la sperimentazione di nuove metodologie didattiche innovative basate sulla Ricerca-Azione finalizzate all’acquisizione di nuove competenze al fine di qualificare ulteriormente l’azione formativa;
  • valorizzare l’educazione interculturale per favorire la conoscenza e il confronto tra le diverse culture;
  • stimolare lo stupore e la curiosità per rendere il bambino protagonista della costruzione del proprio sapere;
  • strutturare un ambiente educativo che favorisca il benessere d’aula e positive forme di relazione e di comunicazione fra gli alunni e fra questi e i docenti (sistemazione funzionale dell’aula, degli spazi della scuola e loro cura, attenzione alle strumentazioni e ai sussidi, apertura al mondo di fuori, attenzione al clima affettivo e cognitivo, azioni di sostegno del docente);
  • realizzare azioni di animazione sociale (feste di quartiere, eventi sportivi, ecc.) per stimolare la nascita di vissuti che collegassero, rimettessero in comunicazione spezzoni di comunità, monitorandone poi gli effetti nella quotidianità.

Il nostro Circolo corso degli ultimi anni ha maturato esperienze significative sul piano educativo, didattico e professionale e ha sviluppato il principio e la logica della «cultura della qualità», che ha consentito di valorizzare le risorse umane e professionali e di raggiungere traguardi apprezzabili.

Inoltre la nostra scuola ha ricevuto parere positivo da “MARCHIO SAPERI” in quanto “scuola di qualità” in quanto tale, la nostra scuola è stata accettata per il progetto “SCUOLA SENZA ZAINO”.

La nostra scuola sente forte il bisogno di migliorare e di potenziare le offerte formative per i nostri alunni e, per tale motivo, con entusiasmo aderisce al progetto “ Scuola Senza Zaino. Si tratta di un progetto nato nel 2002 a Lucca, al quale finora hanno aderito circa 200 istituti in tutta Italia. È un progetto che ufficialmente nasce per opera del Dirigente Scolastico Marco Orsi. È basato sulla dimensione del’ospitalità e sulla scuola come comunità di ricerca dove viene favorita la responsabilità degli alunni e l’acquisizione consapevole e permanente delle competenze. La gestione della classe e la progettazione delle attività avvengono secondo il metodo dell’approccio globale al curricolo, un modello metodologico di innovazione.

Primo gesto simbolico: TOGLIERE LO ZAINO

Togliamo lo zaino per aggiungere più opportunità formativi di imparare condividendo; togliamo lo zaino per aggiungere stimoli che sollecitano gli alunni al senso della ricerca, la costruzione dei saperi, la capacità di progettare le competenze per risolvere problemi, togliendo lo zaino per aggiungere negli alunni il senso di responsabilità e capacità di cooperazione, autonomia, indipendenza, alimentando costantemente l’educazione alla cittadinanza.

Le Aule

Sono strutturate, arredate ed attrezzate con materiali didattici  avanzat ; esistono aree di lavoro, diverse postazioni laboratoriali .

GLOBAL CURRICULUM APPROACH

  • Autonomia degli alunni che genera competenze
  • Problem- risolving che alimenta la costruzione del sapere
  • La cooprogettazione che rende responsabili docenti-alunni-famiglia-istituzioni presenti sul territorio

 

I VALORI

OSPITALITA’ : a scuola gli alunni troveranno tutto l’occorrente per affrontare una giornata scolastica: dai materiali comuni di cancelleria, ad arredi colorati e funzionali, a spazi adatti ad accogliere sia il gruppo che la persona, per riconoscere e stimolare la pluralità delle intelligenze, per accompagnare, guidare e sostener l’apprendimento.

RESPONSABILITA’: gli alunni costruiscono nelle aule senza zaino  con le docenti le regole di convivenza: decidono insieme la gestione dei materiali comuni, l’utilizzo degli strumenti didattici preparati dalle docenti per supportare i loro apprendimenti…

Decidono insieme come rapportarsi di fronte al mondo della conoscenza nell’ottica della ri-scoperta; riflettono sul processo che li coinvolgere. La responsabilità cosi intesa, basata sul costruttivismo di Piaget, promuove negli alunni comportamenti improntati alla cittadinanza attiva e al conseguimento effettivo delle competenze previste dagli obiettivi nazionali.

COMUNITA’

Comunità di ricerca, luoghi dove si indaga e si esplora, dove il clima dominante è l’interesse, la curiosità, l’operosità, la condivisione rappresentata concretamente nell’agorà, favorisce la cooperative-learning ossia l’apprendere insieme condividendo percorsi di studio e pratiche di lavoro.

http://www.ddgiffonivallepiana.edu.it/wp-content/uploads/2016/07/Senza-Zaino.avi

Di seguito il link del video realizzato per il “Senza Zaino Day 2018

https://youtu.be/8cstp9D2w3A